Finalità e compiti

L’Ufficio è preposto all’evangelizzazione del mondo del lavoro e sensibilizza al problema tutta la diocesi; coordina tutte le forze pastorali operanti nel settore, al fine di un’incisiva presenza pastorale nel campo sociale, alla luce del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa. Costituisce, perciò, il punto di riferimento e di raccordo ecclesiale per le associazioni e le opere di ispirazione cristiana impegnate nel sociale.

L'Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, come ogni azione pastorale, è l'esperienza di Dio in Cristo che salva, con riferimento specifico al mondo del sociale del lavoro ed è opera della comunità cristiana in quanto tale.
La sua azione è per un'evangelizzazione negli ambienti dove gli uomini vivono, favorendo una loro maturazione di fede e una conseguente acquisizione di stili di vita e un'etica cristianamente ispirati, capaci di modificare sia la vita personale sia le istituzioni e le strutture economiche e sociali secondo criteri di pace e di giustizia.
Il discernimento, alla luce della Parola di Dio, è la condizione imprescindibile per ogni pastorale, anche per quella dedicata al sociale e al lavoro. Esso consiste nello studio e nella conoscenza della realtà non solo da un punto di vista sociologico, ma anche etico, teologico e pastorale. Qui si colloca il raccordo con la Dottrina Sociale della Chiesa, con la Teologia Morale e con le scienze sociali che offrono contributi di riflessione per dare fondamento alle molteplici azioni progettuali e all'elaborazione di documenti rispetto a problematiche specifiche.
La Pastorale Sociale e del Lavoro opera in collaborazione con enti, associazioni e movimenti che, nei loro obiettivi, perseguono l'attenzione al mondo del sociale e del lavoro, secondo le indicazioni offerte dalla Conferenza Episcopale Italiana (particolare riferimento alla Nota Pastorale ''Evangelizzare il Sociale''- 1992).
Tale azione di costruzione di cammini formativi trasversali agli altri settori della pastorale si completa con l'azione di evangelizzazione specifica attraverso il settore della ''pastorale d'ambiente'', coinvolgendo i cristiani che sono impegnati nel sindacato, nella politica, nel mondo della cooperazione, nella formazione professionale e in tutti i settori lavorativi, sia a livello esecutivo che dirigenziale e imprenditoriale.
Punto di riferimento imprescindibile dell'azione pastorale, con riferimento al sociale e al lavoro, non può non essere la Dottrina Sociale della Chiesa che, con la recente pubblicazione del Compendio, si ripropone come strumento fondamentale: ''Il cristiano sa di poter trovare nella dottrina Sociale della Chiesa i principi di riflessione, i criteri di giudizio e le direttive di azione da cui partire per promuovere un umanesimo integrale e solidale. Diffondere tale dottrina costituisce, pertanto, un'autentica priorità pastorale'' (Compendio n. 7).Tale azione della Chiesa si esplica in alcuni settori specifici che possiedono un livello di complessità alta e richiedono continuo aggiornamento e confronto con coloro che vi operano:
• lavoro
• politica
• economia
• giustizia e pace
• salvaguardia del creato

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